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COMUNICATO STAMPA 

 

Martedì 29 marzo alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Il  consenso informato. Novità sul piano del Diritto. Informare per aiutare a  decidere”. L’incontro verrà introdotto da Giancarlo Di Vella, Professore  Ordinario di Medicina Legale, Università di Torino. I relatori saranno Vladimiro  Zagrebelsky, Direttore del Laboratorio dei Diritti Fondamentali di Torino, già  Giudice della Corte europea dei Diritti dell'Uomo, e Silvana Quadrino, Psicologa, psicoterapeuta, docente di comunicazione nelle relazioni di cura. 

Il prof. Zagrebelsky illustra la legge 219/2017 che definisce il rapporto tra  medico e paziente: la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico si basa  sul consenso informato nel quale si incontrano l'autonomia decisionale del  paziente e la competenza, l'autonomia professionale e la responsabilità del  medico. Si tratta di una descrizione che corrisponde alla nozione che discende  dalle regole deontologiche del medico. Ma nella pratica il divario di conoscenze  che distingue il paziente dal medico rende complessa la piena realizzazione di  ciò che la legge prescrive. Il tema della fine della vita (disposizioni anticipate di  trattamento, pianificazione condivisa di trattamento, suicidio medicalmente  assistito), anche a seguito delle recenti sentenze della Corte costituzionale,  presenta aspetti specifici della informazione e del consenso sia per il paziente,  che per il medico.  

La prof.ssa Quadrino sottolinea come dalla legge sopracitata emerga un  concetto: il tempo della comunicazione è tempo di cura. Se si passa dal “cosa”  è buono e giusto fare al “come” farlo, la faccenda si complica: “come” il medico  può favorire l’autonomia decisionale del paziente – e dei suoi famigliari – nelle  diverse fasi dell’intervento di cura, tenendo conto della realtà attuale che a  ragione è stata definita “caos informativo”. Come tenere conto delle  informazioni che paziente e famiglia inevitabilmente raccolgono quando  compare una malattia, come affiancarli nel percorso decisionale. Tutto questo  va appreso, basarsi solo sul buon senso e sulla buona volontà del medico è  ingiusto, pericoloso e troppo gravoso per entrambi i protagonisti di quel  percorso decisionale informato di cui parla la legge. 

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di  Medicina di Torino (via Po 18, Torino), previa prenotazione da effettuare via mail  all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e dietro presentazione del Green Pass,  sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.